Quando assaporiamo un gelato al lampone o una torta ad esempio, non pensiamo quasi mai alla storia che ci può essere dietro agli ingredienti di base! Nel caso de L’Olivo e la Gallina, la storia è quella di una donna forte, determinata, amante della vita e della natura, e soprattutto molto coraggiosa, sempre pronta a cambiare rotta e a stravolgere ogni programma.
Lei è Gloria, imprenditrice, mamma e moglie, sempre con la mente in movimento e piena di entusiasmo! Da circa due anni, gestisce un piccolo allevamento di galline all’aperto, con tanto di olio e lamponi totalmente naturali.
È lei a raccontarmi del mondo che ha creato e che sta creando mano a mano con il marito.
“Partiamo dal presupposto che non sono sola ma siamo una squadra: siamo io e mio marito! Noi vivevamo in Africa, poi siamo rientrati, anche con l’intenzione di mettere su famiglia. Io sono di Roma, lui è di Tuscania e ci siamo stabiliti qui, in Tuscania: volevamo creare una cosa nostra!
Ci siamo comprati un piccolo terreno e abbiamo iniziato da zero, umilmente. Ce lo siamo pulito, sistemato, abbiamo messo tutto quello che potevamo, perché comunque è un uliveto. E piano piano, ci stiamo ancora lavorando: c’è tantissimo da fare tutti i giorni, siamo solamente noi, però abbiamo un lamponeto e questo allevamento free range all’aperto di galline ovaiole.”
Il rispetto mi sembra al primo posto, per voi!
Abbiamo puntato tutto sulla politica del benessere animale, infatti sono tutte galline all’aperto, hanno un’alimentazione personalizzata, integrata con tutto ciò che il nostro terreno offre. La nostra vita gira intorno alle nostre galline! Mio marito inizia la mattina molto presto, abbiamo un bambino piccolo, io mi occupo delle vendite, degli ordini, e del lato amministrativo. Noi ci siamo dati degli obiettivi, volevamo ingrandirci ma non troppo, per mantenere un prodotto di qualità.
Fortunatamente abbiamo tantissime prenotazioni. Sta aumentando la consapevolezza del buon prodotto! La gente vuole sapere, vuole conoscere la storia del tuo uovo, del tuo prodotto: noi spesso suggeriamo di venire a vedere, perché dietro ogni singolo uovo c’è un lavoro enorme.
Prima di tutto questo, di cosa vi occupavate?
Noi eravamo entrambi impiegati, io in un giornale tributario, mio marito in un ufficio: abbiamo lasciato tutto e siamo andati in Africa. Pensavamo anche di stabilirci lì, invece poi è andato tutto il contrario di come ci eravamo progettati: è stata un’esperienza bellissima e ricchissima, senza la quale neanche ciò che stiamo facendo adesso forse saremmo riusciti a fare, però dopo un po’ abbiamo deciso di rientrare.
Il tuo rapporto con la natura era già così stretto?
Io sono stata sempre amante degli animali e della natura! È una scelta di vita che vorremo trasmettere a nostro figlio. Se non c’è il rispetto per gli animali, non ci può essere rispetto né per gli altri né per noi stessi.
Mi sembra di capire che non ti fermerai neanche ‘sta volta, sei sempre con le idee in movimento!
Per forza, se no mi annoio! Poi quando qualcosa la faccio per me, è mia, ci metto l’anima e cerco di renderla alla perfezione, sia io che mio marito!