Valentina de Matteis è una donna con dei principi molto solidi e chiari: è animalista da sempre e vegana da molti anni. Su queste basi ha creato una realtà assolutamente nuova per la Capitale, il Romeow Cat Bistrot. Prendendo spunto dai Cat cafè giapponesi, l’idea è quella di avvicinare le persone che non entrerebbero mai in un ristorante vegano per preconcetti, a provare questo tipo di cucina, proprio per la curiosità verso i gatti! La cucina infatti è vegana, plant based e con alcuni piatti raw, molto raffinata.
Valentina mi dice che in questo modo si crea un dialogo più facile con le persone: “Chi viene qui è incuriosito dai gatti e dall’idea di un ristorante particolare, dunque accetta di mangiare vegano per una volta. Poi dopo comincia a tornare perché ha mangiato bene! Quindi il format funziona perché chi viene, oltre ai gatti, scopre una cucina interessante e di livello, che non toglie niente al gusto a cui gli onnivori credono di dover rinunciare quando si diventa vegani.”
Perché proprio i gatti? “Ci rimangono tutti male quando scoprono che non nasce per un amore specifico vero i gatti, perché io sono più canara! Il gatto è l’unico animale che permette una realtà del genere e che abbiamo addomesticato negli anni.”
I piatti sono molto particolari, non i soliti che si possono trovare in un ristorante vegano. Dunque, mi faccio raccontare dello Chef e scopro che si tratta di un ex cliente, ovvero Simone Salvo! Valentina commenta che si augura duri per sempre: Vale, se lo augura chiunque abbia provato i vostri piatti! Ovviamente, condividono gli stessi principi: “se sei vegano, l’idea di cucinare carne e pesce ti fa inorridire, non puoi neanche assaggiare un piatto, quindi cerchi un ristorante che possa farti lavorare in serenità.”
Coerentemente, al Romeow Cat Bistrot, come non si cucina con crudeltà, non si danneggia neanche l’ambiente: i piatti rispettano la stagionalità, infatti il menù è in continuo cambiamento; vige la politica del plastic free e per di più, è previsto uno sconto del 10% per chi arriva in bicicletta!
Riesci a far arrivare tutto questo tramite la comunicazione online, Vale?
Sì, li curo tutti io, perché alla fine quello che voglio comunicare lo so io. Ho capito un po’ il pubblico cosa chiede, quindi cerco di trasmettere ciò che facciamo, andando ad incuriosire le persone, facendogli capire che la nostra cucina è particolare, facendogli conoscere ingredienti nuovi, e poi ovviamente mettendo foto di gatti! Però sì, la comunicazione è tutto, tanti arrivano da là, anche perché io me li vado un po’ a cercare i clienti, rendo la pagina molto attiva. Devi far arrivare quello che sei, devi incuriosire, devi comunicare: devi fare rumore!
Non solo cibo: ho visto che fate anche delle serate live!
Sì, adesso c’è stato Emilio Stella, poi a luglio ci sarà un quartetto di donne swing fighissime, Le Swingeresse! Quando mi scrivono personaggi interessanti, mi piace farli venire qua e creare una serata diversa.
A proposito di arte, tutto è curato nei minimi dettagli, dalle mensole a forma di libro ai quadri:
“Prima c’era Elena Boccoli. Adesso c’è lei che pure è figa, si chiama Sara Paglia ed è un’illustratrice. Mi ha scritto e ho scoperto un talento, è bravissima! Quindi dopo la quarantena, ho pensato di cambiare anche i quadri. Mi piace cambiare arredamento e artisti, significa avere il locale sempre con qualcosa di nuovo. Tante cose parlano, qua! C’è chi viene perché vuole vedere l’arredamento, c’è chi viene per i gatti, chi per la musica, chi per il cibo: è un locale diverso.”
Di quelle illustrazioni, sono anche stati creati dei gadget presenti sullo shop online!
E dunque, tra arte, corsi di vario tipo (di cucina, di foraging, etc), gatti pulitissimi, con le loro regole, ecco alcuni piatti forti di questo periodo: Pad Thai, ovvero fettuccine di riso con verdure saltate, coriandolo, tamarindo, arachidi tostate e succo di lime; linguina trafilata in oro del Pastificio Verrigni, con pesto homemade, limone fermentato e semi di zucca; Pici acqua e farina al pomodorino bruciato, alga nori e contrasto agrodolce di cipolla rossa.
Non resta che fare un salto a Via Francesco Negri 15, vicino Piramide, e scoprire un luogo che ha tanto da dire, sempre con gusto e rispetto!
Ludovica Aprico